Il mondo del design ha subito un’incredibile evoluzione e, sempre più spesso, si sente parlare di UX & UI design senza, a volte, conoscerne realmente il significato corretto.
Oggi la nostra designer Greta ci spiega la differenza e l’importanza.
Cosa sono la UX e la UI?
Molto spesso la UX e la UI vengono percepite come due parti di una stessa materia.
In realtà sono due aree completamente diverse.
La UX (User Experience) è capace di interpretare le informazioni che trae dal comportamento degli utenti combinandole con gli obiettivi di business, i trend del momento, il contesto esterno per ottenere un'esperienza che va a soddisfare pienamente le esigenze.
La UX si trova al centro della intersezione di 3 macro aree: la tecnologia, i bisogni degli utenti e i goal di business. La UX deve orchestrare queste tre macro aree per portare valore al prodotto che va a progettare.
La UX si basa sulla filosofia consumercentrica. User Centered Design: mettere l’utente al centro di ogni scelta progettuale.
La UI (User Interface), invece, è il passaggio successivo alla UX che parte dal wireframe, dalle mappe di flusso per poi vestire graficamente un prodotto con l’obiettivo di ottenere un risultato che sia di valore, scalabile, flessibile (può essere fruito a più risoluzioni), accessibile (deve includere tutti gli utenti) e human centered. Per gli addetti ai lavori (😉) deve seguire i principi di design come quelli di Dieter Rams.
A cosa servono la UI e la UX?
Sono competenze necessarie per chi lavora in campo web e servono per creare un prodotto che sia user centered.
Qualsiasi sito deve essere strutturato a misura di utente.
Quali differenze ci sono se si imposta un progetto con questo metodo?
Il progetto che ne uscirà sarà interamente basato sui reali bisogni di un utente e tarato sulla sua capacità di utilizzo di un prodotto.
Come fai a capire l'intento degli utenti?
Il primo passo è capire i reali bisogni dell’utente e questo lo faccio attraverso la user interview: è il metodo che permette di far emergere i bisogni che, con altri strumenti, potrebbero rimanere nascosti o non esplicitati.
Attraverso la user research invece, si riescono a trovare idee progettuali innovative che possono cambiare radicalmente l’esperienza.
Quali tool utilizzi per lavorare sui progetti?
I tool maggiormente utilizzati nella UX sono piattaforme di collaborazione, io mi affido a strumenti come miro o mural, per la UI, invece, a quello che negli ultimi anni è il capolista, Figma.
Quanto tempo ci vuole per sviluppare un buon progetto di UI e UX?
Mesi 😂
Come fai a capire se un progetto è sviluppato da uno UX designer oppure no?
Lo si capisce quando, durante la fruizione di un prodotto digitale, non ci sono intoppi e il processo scorre fluido senza problematiche. Un design ben riuscito è invisibile.
Le informazioni devono essere chiare e facili da reperire.
Come è cambiato il tuo metodo di lavoro da quando hai iniziato ad appassionarti al mondo del UX & UI design?
Principalmente mi ha dato più consapevolezza di come un prodotto realizzato male senza pensare ai bisogni del fruitore finale possa essere deleterio sia per il cliente, che per l’utente stesso. È un processo che ti permette di progettare prodotti a basso rischio, individuare i veri bisogni dell’utente ti permette di risparmiare tempo e denaro nel rifare un progetto.
È stato utile per uscire dall’ottica che il nostro lavoro debba solo portare fatturato. Il lavoro di un UX designer deve principalmente aiutare e accompagnare l’utente, essere al servizio delle persone.
"Se un utente non riesce a interfacciarsi con un prodotto digitale non è colpa sua, ma è colpa nostra per averlo progettato male".
Dalle risposte che Greta ci ha fornito, si capisce l’importanza della UI & UX per creare un progetto che comprenda le esigenze dell’utente a 360 gradi: dalla manifestazione del problema alla risoluzione dello stesso, attraverso accorgimenti e input catturati mediante lo studio dei suoi comportamenti.
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