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    Ti proponiamo alcune delle novità presentate da Google durante la conferenza annuale Google I/O 2023, focalizzata sull'Intelligenza Artificiale (AI) per migliorare l'esperienza degli utenti, e ti mostriamo le funzionalità che ci hanno colpito di più 😉

    Nel 2019 i fondatori di Google, Larry Page e Sergey Brin, hanno lasciato i propri ruoli operativi, consegnando le redini della compagnia a Sundar Pichai che, a gennaio scorso, li ha invitati a partecipare a Google I/O 2023 per assistere al lancio degli attesi prodotti basati sull’Intelligenza Artificiale. 

    Da quest’invito i mesi sono passati e Mercoledì 10 maggio a Google I/O 2023, alla conferenza rivolta agli sviluppatori web, che si tiene ogni anno dal 2008, sono state presentate, oltre ai nuovi Pixel Fold e Pixel Tablet, tutte le nuove creazioni e funzionalità di Google, soprattutto quelle che integrano l’Intelligenza Artificiale. 

    L’AI di Google è basata su PaLM 2 (Pathways Language Model), un nuovo modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Large Language Model), che migliora in termini di logica e di ragionamento ed è allenato per funzionare in 100 lingue.

    Da dove parte la decisione del CEO di Big G (Google)?
    Tutto parte dalla nascita di ChatGpt di OpenAI, un nuovo modello linguistico creato per compilare ricerche, tradurre testi, scrivere codici informatici ed eseguire molte altre funzioni che possono aiutare strategicamente le aziende, o coloro che vogliono farne uso. 

    Questo potente strumento per Google rappresenta una minaccia e per fronteggiarla ha deciso di incaricare i propri dipendenti nella costruzione di prodotti AI.
    Google, a differenza di ChatGpt, funziona proponendo all’utente una serie di link su cui fare click all’occorrenza per facilitare le proprie azioni. Invece, ChatGpt restituisce all’utente una risposta basata su una ricerca sintetizzando le informazioni richieste, ma senza fornirne la fonte. 

    Leggi qui il nostro approfondimento sull’AI e Chat GPT

    Cosa hanno creato i Googlers?
    Prima di raccontare i nuovi prodotti AI based, è necessario specificare che: 

    • L’AI non arriva ora nei prodotti Google, ma è già presente in prodotti come Google Maps, Google Traduttore e Google Lens
    • Google Search che tutti conosciamo non cambierà, cambierà solo nel caso in cui l’utente decida di avere un’esperienza di ricerca diversa utilizzando Bard.

    Cos’è BARD? 
    Bard è l’AI conversazionale di Google in grado di generare dei contenuti testuali o visivi in risposta a un input, che ora diventa un vero e proprio collaboratore. Oltre a essere un assistente a cui porre delle domande, è ottimizzato per scrivere articoli, email, generare immagini o eseguire il debug di un codice informatico. 


     

    Un nuovo look per la Google Search

    La Search Result Page, integrata con Bard mette in evidenza i risultati elaborati dall’AI fornendo all’utente una nuova esperienza di ricerca più completa e immersiva. 
    Il nuovo pannello permette di ottenere di più con una sola ricerca, integrando tutte le informazioni, e le opzioni di ricerca, rapidamente in uno snapshot.

     


    Questa nuova modalità integrata con Bard è attivabile registrandosi sul sito di
    Search Labs, uno spazio in cui è possibile sperimentare nuove esperienze legate all’intelligenza artificiale e da cui è nata Search Generative Experience (SGE). Sarà accessibile in più di 180 Paesi del mondo, prevalentemente in lingua inglese, però, il continente europeo e, quindi, anche l’Italia non sono presenti all’interno della lunga lista. 

    Perché? I motivi non sono ufficiali, ma si può intuire che siano legati ai problemi di conformità con il GDPR, che resta in attesa di una legge europea sull’intelligenza artificiale.

    Passiamo ora a scoprire le funzionalità che ci hanno colpito di più! 👇🏻 

    Google Maps e la “Immersive View for routes”

    La nuova funzione di Immersive View viene applicata nella navigazione di Maps e permette di visualizzare il tratto da percorrere riprodotto fedelmente dall’AI. 


    Su Google Photos arriva Magic Editor

    Con Magic Editor puoi spostare il soggetto della foto e posizionandolo, ad esempio, al centro, l’AI qui sarà in grado di ricostruire la parte dell’immagine mancante anche se in origine tagliata dall’obiettivo. 

     

    Google Workspace ha integrato un Sidekick

    Utile per dare un supporto alla scrittura, sia su Gmail con “Help me write” che in Google Documenti, con funzioni di controllo ortografico, grammatica, scrittura intelligente e risposte rapide basate sull’AI, un pannello laterale analizza il contenuto e fornisce suggerimenti per continuare il testo.


    Da mesi l’Intelligenza Artificiale è un tema caldo, sulla bocca (e i blog) di tutti, che vede le più grandi aziende informatiche mondiali rincorrersi nello sviluppo delle funzionalità più innovative e indispensabili per facilitare le azioni di business e utenti.  

    Non possiamo negare che anche noi siamo stati rapiti da questo fenomeno e che le nuove funzionalità di Big G presentate alla conferenza annuale Google I/O 2023 hanno stuzzicato la nostra curiosità. 

    Nell’attesa di avere disponibili tutti i nuovi tools in Italia per testarli al meglio, facci sapere quali sono quelli che ti hanno colpito di più!👇


    Fonte video: Canale Youtube ufficiale di Google